Ancora una partenza, ancora una separazione. Un anno fa, esattamente, finiva tangibilmente il mio matrimonio, con tristissimi regali scambiati sotto un albero di plastica e il mio fatidico “Ora vai”, con cui forse per la prima volta mi rifiutavo di far finta di niente dopo lo strazio di mesi e mesi culminato nella sera della vigilia. Poi, una lunga risalita. Ma la paura di ritrovarmi in una situazione come quella non mi lascia mai. E così un comprensibile “ubi major…” è fonte di angoscia. Combatto con me stessa per non essere lagnosa.