Zebuk e l’asino di Buridano

Buon Zebuk day a tutti! Oggi ho tutta l’intenzione di partecipare a una bella liberazione di libri in giro per l’Italia, per celebrare i due anni di questo bel sito tutto dedicato all’amore per la lettura. Non lo conoscete ancora? Male. Rimediate subito.

La conoscete la storiella dell’asino di Buridano? Mia madre me la propinava sempre. E’ quella povera bestia che, non sapendo scegliere tra cibo e acqua, finì per morire di fame e di sete. Storia triste, non me ne vogliano gli animalisti. Ma tranquilli, è solo una metafora. Le regole della giornata di oggi prevedono di scegliere un libro pensando di regalarlo a qualcuno affinchè si innamori della lettura. Poi, debitamente impecettato il volume con il segnalibro dell’iniziativa, provvedere a “liberarlo”, lasciandolo in un luogo dove il lettore ignoto predestinato potrà ritrovarlo.

E’ da giorni che tergiverso e cincischio. Stamattina finalmente lo ammetto. Questa scelta non sono capace di farla. Però, fatta appello a tutta la mia razionalità, ho messo a fuoco un criterio di scelta e ridotto la rosa a soli due volumi che, in violazione del regolamento, saranno liberati entrambi.

Condivido, per ora, il criterio di scelta. Se c’è una cosa che mi ha sempre incantato, nella lettura, è l’inatteso. E siccome dai “miei” temi ormai non riesco a liberarmi mai del tutto, aggiungo che la lettura, molto più del cibo, è una via per avvicinarsi ad altre culture. Una via tranquilla, cauta, dei primi passi. Un libro si può sempre richiudere, non ci chiederà conto di smorfie o gesti impropri, non scatena reazioni allergiche e non ha altre sgradevoli controindicazioni. Quindi per il mio Zebuk day ho scelto due biografie, una del passato (molto passato) e una del presente. Entrambe sorprendenti, secondo me. Entrambe straordinarie, poetiche e grondanti sogni e nostalgia. Curioso solo che, di tutta la mia biblioteca, sia riuscita a capare ben due autori di origine libanese. Sarà una coincidenza?

Ora lo so che vi ho incuriosito. Quindi non tergiverso oltre e ve li presento. Ecco a voi i due libri che stanno per iniziare un emozionante cammino per le strade di una Roma gelida, ma piena di sole (tra piazza Venezia e Stazione Termini).
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5 pensieri riguardo “Zebuk e l’asino di Buridano”

  1. Bella la tua liberazione! Non ho mai letto i due libriche hai liberato… grazie allo Zebuk ho un sacco di nuovi titoli da “aggiungere alle mie letture !”

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