Ve ne avevo parlato anche lo scorso anno e ci tenevo brevemente a dirvi, alla luce della mia seconda esperienza, che il mio parere è assolutamente immutato. Per due settimane Meryem e gli altri bambini si sono divertiti moltissimo in un ambiente stimolante, intelligente e multiculturale (quest’anno, oltre ai fondatori neozelandesi, avevamo due inglesi, un’australiana e un texano…). Una sera c’è stata persino una disco night e Meryem è ancora elettrizzata all’idea di essere andata a ballare senza genitori…
Aggiungo una considerazione. Esasperata da campi estivi italiani in cui i giochi a squadre, che tengono impegnati i bambini durante la settimana, finivano immancabilmente in parità (“Avete vinto tuttiiiii!”), ho apprezzato che in questo campo estivo ci fosse una vera classifica. Vinceva una sola squadra. Premi assai simbolici, evidentemente (non più di qualche caramella). Ma c’era un primo, un secondo, un terzo, un quarto. (La squadra di Meryem non ha mai vinto: le è dispiaciuto, ma non ne ha fatto una tragedia).
Potete farvi un’idea di come è andata quest’anno guardando foto e video qui.
Ma scrivo questo post soprattutto per dirvi che a settembre, in due diverse zone di Roma, c’è la possibilità di far fare ai vostri bambini questa esperienza. Dall’8 al 12 settembre a via Nomentana 858 e, ve lo sussurro in anteprima, dall’1 al 5 a Monteverde Vecchio, con uno speciale Back to School Camp. Tutti i dettagli, presto sul sito di Creative English.
Io ve l’ho detto! 🙂