Visto in giro e copiato.
Descrivi il tuo…
Portafoglio: dopo l’ultimo borseggio, uso come portafoglio il portadocumenti ser, con l’integrazione di un sacchettino sudamericano per gli spicci.
Spazzola: nera, grande, di plastica
Spazzolino: bianco e viola (credo)
Gioielli di oggi: solo catenina con cammello d’oro al collo.
Lenzuola: le ho cambiate ieri. Mi pare a righe bianche e gialle.
Tazzina del caffè: quelle del servizio. Bianche con pesci azzurri.
Occhiali da sole: ne ho un paio carino verde di Armani, ma non li metto mai. Non mi ci vedo.
Mutande: di solito bianche, di cotone. Lo so, non è sexy.
Scarpe: da ginnastica nere, adidas. Come al solito, comprate erroneamente da mia sorella un numero più piccole e passate a me.
Borsa: marrone, grande, comoda e abbastanza vezzosa. Un regalo graditissimo.
Maglietta preferita: mi piace molto una con un’icona bizantina che rappresenta la creazione degli animali. Però ora è un po’ consumata.
Profumo: Non ne uso granché. Mi piacciono quelli maschili, ma ultimamente anche le essenze dolci (vaniglia, agrumi).
CD nello stereo adesso: Nessuno.
Tattoos: Nessuno
Piercings: nessuno
Cosa indossi adesso: jeans e maglioncino fucsia.
Capelli: lunghetti per le mie abitudini. Sono fiera dei miei relativamente recenti colpi di sole.
Trucco: niente
Nella mia bocca: nulla
Nella mia testa: un po’ di scoraggiamento, ma anche molte idee
Persona che vorresti vedere adesso: un’amica lontana e saggia
E’ vicino a te: colleghi, a qualche stanza di distanza
L’ultima cosa che hai mangiato: un pezzetto di pizzetta alle olive
Cosa vorresti fosse fatto con il tuo corpo una volta morto: non credo sia tanto importante. Non escluderei nemmeno la cremazione. Però sono molto favorevole a donare gli organi.
Chi è il tuo peggior nemico: impazienza, insicurezza, impulsività, idealismo…
Cinque città cui ti legheresti: Berlino, Palermo, Roma (ci sono), Londra, Lubiana.
Quali sono le tue schifezze di cibo preferite: pizza bianca, patatine al mais, salsa piccante dei tachos….