Strano Capodanno. Mio padre se n’è andato esattamente dieci minuti prima delle due dell’alba del primo gennaio, mentre fuori ancora era festa per tutti (o quasi). Era una vita che non passavamo un Capodanno insieme, tutte e cinque le sorelle. I miei dicono sempre che così ci volevano: tutte diverse. E lo siamo, accidenti se lo siamo. Ora è troppo presto per rendermi conto. E’ stato tutto un turbine: le pratiche, il catalogo delle bare (ma a chi può essere venuto in mente di chiamare un modello di bara “Messalina”? Ebbene, così si chiamava. Come il gatto dell’infanzia a Reggio Calabria, è riuscita a interpretare mia madre), il funerale, la marea calda degli amici, il viaggio a Gorizia, la sepoltura. Ci sarà tempo per riordinare le idee.
Anche se non cambia nulla, ti mando un abbraccio.
Ale
ho trovato per caso il tuo blog oggi , quindi so che non mi leggerai………ma ti mando un abbraccio ugualmente …….
il 3 giugno 2005 se ne è andato il mio meraviglioso papà 95enne ( non glielo ho mai detto quanto era meraviglioso……..) So esattamente come stai…Ti abbraccio , anche se non ti conosco…
Giusi