Qualcosa bisogna pur fare, per prendere le distanze da questo cumulo di orrori politici e di applausi. Sì, ma cosa? Ancora una volta ho la sensazione, condivisa con quelli con cui mi confronto, che gli spazi per questo siano esigui, se pure esistono. La differenza è che stavolta ho la netta sensazione che siamo andati oltre e che stiano succedendo cose troppo gravi e gravide di conseguenze per sospirare e alzare le spalle. Ma cosa fare, esattamente? Qualcuno ha qualche idea? Stasera andrò a una veglia laica, ma temo fortemente di tornare a casa con la solita sensazione di tanto sbattimento per nulla. Ci andrò, perché allo scoramento preventivo non si deve cedere. Ma poi?
1 commento su “Che fare?”