Islam a Roma, quattro flash tra ieri e oggi. Mio cognato che prega nella cucina del kebab. Una sofisticata cliente turca, con foulard Pierre Cardin e raffinatissimo completo color crema tono su tono (altro che burqa) che civetta con Nizam osservando, poco carinamente, che io sono ben più vecchia di lui. Il primo velo integrale che vedo a Roma, una giovane donna che si era coperta persino il naso, con guanti lunghi, che chiacchiera al banco del supermercato con un'avvenente fanciulla svelatissima e anche un po' scollacciata, modelo Sherazade. Ragazza apparentemente europea (bionda, occhi chiari) in jeans attillati e velo con vezzosi fiorellini in feltro applicati. C'è un mondo là fuori. Ogni volta mi sorprende l'inadeguatezza del dibattito in merito.
Eeeeeh.(inadeguato per inadeguato, però quanto ti capisco).