Quanto ero in ansia per la prima recita della scuola materna. Ero agitatissima. Non so spiegare perché, ma ho la sensazione che Meryem stia attraversando un momento di crescita importante in questi mesi. E’ un po’ agitata, di notte litiga nel sonno, si agita, grida “no, no e poi no!”. Parla dei suoi amici di scuola, ma anche dei piccoli soprusi quotidiani (“Oggi Marta non mi ha fatto prendere le costruzioni”. “Andrea si è seduto senza salutarmi”). Elabora costantemente in quella sua testolina. E oggi io avevo paura che si sarebbe emozionata, che si sarebbe sottratta in qualche modo. E invece no, stava lì con il suo cappellino da Babbo Natale e ripeteva diligente le poesie, batteva le mani, faceva il girotondo. Era contenta. C’era anche Nizam, un altro che sta facendo degli sforzi enormi in questo periodo. Ho apprezzato davvero che anche per lui fosse importante questo piccolo appuntamento. E c’era, ovviamente, anche la tata Silvana. Io ho pianto con discrezione. Caspita, com’è faticoso essere genitori. E, a dirla tutta, fa anche un po’ paura.
Senti, io non ho pianto con discrezione sabato. Io ho pianto di brutto. E la mamma accanto a me mi ha sorriso con compassione….
Figurati……..
Paola
P.s. Fa paura si’…