Ieri abbiamo passato 11 ore al Pronto Soccorso. Nizam è precipitato da una discreta quota (3 metri? 4?) e malauguratamente ancora non ha imparato a volare. Considerata la situazione, ce la siamo cavata con poco. Mi chiedo come lo terrò un mese immobile, considerato che faccio una gran fatica a tenerlo a casa dal lavoro anche il giorno di Ferragosto.
Meryem per l’occasione ha interrotto la sua brillante interpretazione di "Bambina più lagnosa del mondo", parte in cui si era calata con impegno dall’una della notte precedente, per trasformarsi nella figlia dei miei sogni. E’ stata con una schiera di parenti imprecisati che si susseguivano come una giostra medievale. Con tutti ha riso, giocato, mangiato e dormito senza storie. Alle otto si è addormentata per risvegliarsi solo alle 5.30 di stamattina, ignorando la baraonda del nostro rientro alle undici passate. Dopo aver fatto una frugale colazione di latte mio, alle 6.30 si è riaddormentata graziosamente fino alle 8 e mezza passate. Se litigare fa bene (citazione di Lanterna), essere in preda al panico e assentarsi fa anche meglio.
Parole sante, le tue e quelle di Lanterna…
Auguri per Nizam, con tutto il cuore…
Giusi
Immagino come ti puoi essere sentita… ricordo ancora il giorno di gennaio di 15 anni quando mio padre è caduto da un tetto. Anche lui si è fatto poco, nonostante l’altezza, ma ci è voluto un po’ per riprendersi psicologicamente.
In bocca al lupo, un abbraccio!
accidenti chiara..passo di qui per farti gli auguri di buon anno in ritardissimo e trovo questa brutta notizia! ti, anzi, vi, auguro che vada tutto a posto in frettissima!!
un abbraccio
ale
cavoli che paura….
un abbraccio
MI dispiace, un’augurio a Nizam di pronta guarigione e legalo al letto per un mese!!
oh santo cielo 😦 posso solo immaginare lo spavento che ti sei presa…