Come al Monopoli, quando una carta ti rimandava al Via (o in prigione direttamente, senza passarci neanche, per quel via), mi ritrovo con la spiacevole sensazione di ritrovarmi nello stesso punto che pensavo di aver superato. Mi immagino anche i cartoni animati di Scooby-Doo, quando i detective cialtroni si trovavano a girare in loop in un labirinto. Insomma, a volte mi chiedo chi voglio prendere in giro. Tanto varrebbe sedersi e basta.
Sarà il caldo soffocante, saranno le cose che non girano per il verso giusto (ma ci sarà, poi, un verso giusto?). Sempre più spesso poi mi viene il dubbio che quello che pare funzionare per il resto del mondo, al mio caso non si applichi. Insomma, magari questa valigia della mia vita non vuol saperne di chiudersi perché la forma non si adatta al contenuto. Non è solo che non riesco a piegare ordinatamente la roba. Magari devo decidermi a cambiare contenitore.
Spero che voi siate usciti dal lockdown meno inclini alle metafore deprimenti…
per il contenuto non so proprio darti una mano ma voglio dirti che il modo in cui scrivi mi incanta sempre ☺️
San Francesco, al termine della sua vita, diceva: “Cominciamo, fratelli, a servire al Signore Iddio, perché finora abbiamo fatto ben poco, anzi nessun profitto”.