Un problema strutturale

Io ci sto provando a darmi un tono. A mettermi la scarpa con la zeppa. A abbinare i pantaloni almeno con il soprabito, se non con la borsa che è sempre quella lì. Ma il problema è strutturale, temo. Oggi, per la seconda volta, sfoggiavo (o piuttosto, sto ancora sfoggiando) un paio di pantaloni nuovi, chiari. Mi stavo sfamando al bar "degli energumeni", location delle mie pause pranzo, quando uno gnocco al pomodoro ha compiuto un'artistica traiettoria macchiando i pantaloni stessi in 5 punti diversi, non senza aver impataccato un pochino anche la maglia. Un analogo incidente era avvenuto la prima volta che li ho indossati, il giorno di Pasqua, e avevo più o meno ovviato con sapone di Marsiglia. La mia collega Donatella mi incita a versarci sopra dell'acqua minerale. Procedo cautamente. Lei mi incoraggia: mettine tanta! Io in questi casi, evidentemente, disinnesco il cervello: rovescio la bottiglietta, lavandomi da capo a piedi e inondando il pavimento, accompagnata dalla risata omerica degli altri avventori. Vi risparmio le pietose mosse successive, che mi hanno visto tra l'altro pietire un intervento d'emergenza alla tintoria adiacente (invano). Alla fine ho acquistato al supermercato un misterioso prodotto dal nome promettente ("Il mago delle macchie" e no, non è un post sponsorizzato, se ve lo stavate chiedendo) e una spugnetta. Arrivata in ufficio meditavo di drappeggiarmi artisticamente nell'impermeabile, togliermi i pantaloni e procedere in qualche modo. Ma, ovviamente, il mio ufficio in questo momento brulica di giovani maschi afgani (non è inconsueto, in realtà): ciò sconsigliava decisamente la procedura che avevo in mente. Allora sono andata in bagno, ho fatto quello che ho potuto e sono rientrata in ufficio con aria disinvolta. Con addosso dei pantaloni irregolarmente zuppi. In fondo si asciugheranno presto, mica è novembre – penseranno i miei ingenui lettori, che ignorano il dettaglio a cui io non avevo pensato: lavoro in una cripta umida. 

5 pensieri riguardo “Un problema strutturale”

  1. smacchiatore spray: quello con il tappo arancione… viavà o qualcosa di simile… magico suggerimento della cognata cameriera in alberghi a 5 stelle!
    un baciotto chiara

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