Ieri erano quattro anni dal giorno in cui sei nata. Un giorno indimenticabile, raccontato e rievocato tante volte, un giorno in cui le risate non sono mancate (ma anche i patemi, ovviamente). Stasera, dopo una giornata duretta che segue a due giorni tutti in salita, in cui sono stata con te poco, molto meno di quanto avrei voluto, sto saltellando su internet, leggiucchiando qua e là riflessioni diverse. E allora una cosa devo dirtela, adesso, mentre tu dormi, bellissima come sempre. Grazie per quella giornata perfetta. Lo so, probabilmente non ci hai messo tanta intenzione. Ma sei nata di sabato, di giorno, con una tempistica proprio adatta a me. Travaglio di mattina, sala parto all'ora di pranzo, alle cinque era finito tutto e la domenica ci siamo goduti le visite, la compagnia, la festa. Ogni tanto ho pensato che se fossi nata di notte non me la sarei goduta altrettanto.
E' una cosa stupida e non è neanche paragonabile ai momenti belli che abbiamo vissuto insieme in questi anni, alla soddisfazione di chiacchierare con te, di condividere, di scherzare insieme. Ma oggi, dopo quattro anni, mi sento di dire che tutto in quel giorno mi sembrava cucito su di me, su di noi. E, a distanza di tempo, ancora sento un'immensa gratitudine.
Provo empatia per questa sensazione di delicati accordi imponderabili eppure quasi ideali ,ma io l'episiotomia non me la sarei fatta fare ,avrei partorito accucciata o seduta :perchè sicuramente l'ospedale ha il necessario arredo,e la necessaria preparazione del personale (nel rispettare la volontà delle partorienti ,nel caso il concetto di libertà non fosse implicito, avranno fatto, i sanitari ,dei corsi per apprendere che la libertà nel tipo d'assistenza è un diritto) nel caso fino alla fine del parto si desideri rimanere fuori dalla portata delle loro mani e strumenti e aiutarsi da sè …con loro che al massimo versano un po' di analgesico nel tubicino sulla schiena o sul braccio ,più blandamente … Auguri .
Non vedo molto il nesso, in realtà. Ma se di interventi sanitari dobbiamo parlare, io mi sono trovata bene, benissimo. Non avrei cambiato nulla e non mi sono sentita forzata o resa passiva. Semmai accudita, con gentilezza, competenza e anche con qualche sorriso e battuta. L'episiotomia, in particolare, c'è stata ma non l'ho sentita, così come non ricordo alcun dolore mentre mi hanno (egregiamente) "ricucito": forse perché avevo in braccio la mia bambina ed ero anestetizzata di felicità.
Oddio ha già 4 anni? mi sembra poco fa che avevi tutte le rogne del peso basso, la creazione di un ottimo sistema immunitario attraverso le malattie pi¨`rognose dell' infanzia ecc. che meraviglia.
Poi appunto, che c' entra, pure io mi ero letta questo libro sul parto squatting e lo volevo fare a tutti i costi con figlio 2, macchè, è arrivato così in fretta che mentre mi hanno stesa per vedere come andavano le cose è saltato fuori e pace.
E anche i miei figli sono nati di sabato. forse perchè dal venerdì pomeriggio e specie in città tutti i ritmi cominciano a rallentare da se, una si rilassa e tracchete. Perlomeno qui pare che il grosso dei parti sia nel weekend.
Auguri per tutto, è bello approfittare di un compleanno dei figli per fermarsi un attimo in silenzio su quello che è stato un nostro grosso, enorme rito di passaggio.
Mammamsterdam
Leggo e rileggo questo post.
E le parole da dire mi rimangono nelle dita e non volano sulla tastiera… è stata la stessa cosa anche per me, quando è nata la PM.
Ma non avrei saputo dirlo con parole migliori.
Dai un grande bacio alla piccola creatrice di questa giornata perfetta da parte nostra?
polepole