Cinque chicche editoriali

Uno dei miei autoregali di compleanno era una lunga e lenta passeggiata in giorno feriale a Più libri più liberi. Senza minori annoiaiati al seguito. Poi, come è naturale che fosse, una parte dei miei acquisti è stata dedicata a Meryem e una fetta rilevante della mia attenzione è stata catturata dall’editoria per bambini e ragazzi, che offre delle verie e proprie eccellenze (vi segnalo soprattutto i miei preferiti: Orecchio Acerbo, Lapis, Sinnos, Topi Pittori e una menzione speciale, meritatissima, ai giochi di CreativaMente). Ma oggi, essendo ancora in mood di attenzione per me stessa, vorrei parlarvi di qualche bella idea per un pubblico adulto, magari anche in vista del vostro shopping natalizio a budget contenuto (la fiera dura fino a lunedì compreso, ma molti editori vendono anche online).

1. La collana “i Quaderni” di Kellermann. Difficile descrivere la bellezza di questi libretti, interamente scritti in elegante corsivo. Gli argomenti sono talmente vari che ne troverete certamente uno, o più probabilmente più di uno, che è perfetto da regalare a qualcuno. O anche a voi stessi, eventualmente. Eccoli qui. Prezzo a prova di crisi, magia garantita.

2. Amici lontani? Per soli 5 euro ci sono “I pacchetti”, un’idea dell’editore L’Orma, che si distingue peraltro per un delizioso catalogo piegato in forma di areoplanino di carta. Si tratta di raccolte ragionate di lettere di artisti e filosofi, pronti per essere affrancati e spediti. Una variante leggermente più costosa (8 euro) sono i “Pacchetti dei luoghi (non comuni)”, piccole monografie dedicate a luoghi simbolo di città europee (per ora, Torre Eiffel e Muro di Berlino). Anche in questo caso, originalità e cura per il particolare sono ciò che colpisce.

3. Per i frequentatori sofferenti di social network, raccomando il nuovo noir di Exorma, intitolato La strage dei congiuntivi (di Massimo Roscia). In fiera era in vendita anche una simpatica maglietta abbinata, con la scritta “Ignoranza, esci da questo corpo”. Sempre utile, da indossare e da regalare a chi ne ha bisogno.

4. Moltissime ottime idee (“Fresche idee per pedalare liberi”, per la precisione) si trovano nel catalogo di Ediciclo.  Io, che pedalo pochino ma vado spesso e volentieri a spasso per l’Italia senz’auto, sono rimasta affascinata e incuriosita da L’arte del viaggiare lento, di Paolo Merlino.

Cosa ho comprato per me? In realtà quasi nulla di tutto questo. Perché, salendo in coda al mio giro, al piano superiore sono incappata in Paolo Izzo e nel suo stand della Stamperia del Valentino. Mi sono sparata lì tutto il mio budget comparndo questo, questo e questo. Il Sarchiapone, che pure mi tentava, l’ho lasciato lì per la prossima volta. Chi mi conosce capirà. Forse. Ho i miei punti deboli, decisamente.

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