Due anni fa ho cambiato lavoro. Dopo 19 anni. Ho attraversato un periodo, breve, in cui quasi tutto mi pareva possibile. Se ero riuscita a prendere quella decisione, anche il resto pareva meno inverosimile. Ho fantasticato di avere un lavoro con lunghe trasferte all’estero. Persino di iniziare una relazione. Poi mi sono svegliata, ed ero sempre io. In un posto di lavoro diverso, con colleghi diversi, ma sempre la vecchia Chiara Peri.
È stata un po’ una delusione. E poi ci si è messo pure il Co-vid, il lockdown, la figlia diventata adolescente. Ho reagito come mi viene naturale: ho cercato cose improbabili. Un corso di turco online, diversi seminari di tarocchi, danze Bollywood, un gatto (che a più riprese giuravo che non avrei avuto), un tatuaggio importante, una tela di Mr Klevra in salotto. Persino una breve incursione su Tinder.
Ho iniziato a andare da una psicoanalista. Non sapevo bene perché e forse anche adesso non l’ho capito bene. Ma ho voluto sentirmi meglio. Concedermi un lusso, anche.
Ieri mi sono presa un tempo per pensare a quella porta che ho chiuso due anni fa. Molti mi chiedono se mi sia pentita e la risposta è no. Il che non vuol dire che dietro quella porta non abbia lasciato molti ricordi importanti e alcune persone care (ormai pochine, a dire il vero). Ma da tempo il mio posto non era lì.
Mi ha commosso, negli ultimi giorni, sentirmi dire che alcuni mi ricordano come insegnante/formatrice. Spesso mi è piaciuto insegnare. Soprattutto mi fa piacere che mi venga riconosciuto che sono appassionata. Mi auguro di non smettere mai di esserlo. Curiosa e appassionata. Se mi auguro qualcosa, nei prossimi anni, è di avere di nuovo l’opportunità di trasmettere a qualcuno un pizzico di passione per qualcosa.
Anch’io ho iniziato ad andare da uno psicologo. Un lusso che mi concedo. Non fa granché, ti solleva un po’, come dopo un massaggio. Solo che lo spirito è più importante del corpo e quindi curare lo spirito è più importante che curare il corpo. Spero si vedano effetti duraturi dopo più sessioni messe assieme.