"Bambina, vuoi giocare con me?". Meryem non abborda mai nessuno, al parco, ma per fortuna ora quando viene abbordata solitamente ci sta. Al parco giochi di San Paolo oggi si è lanciata in un gioco fantastico con un bel gruppetto di bambini. Per oltre un'ora si sono arrampicati su e giù per il castello delle Twinx (sic!) con accessori fondamentali, messi in comune dai partecipanti: bamboletta che piange, gattino (orrendo) di pelouche, due penne di uccello, una bottiglia di acqua minerale piccola e una grande, un giornalino di stickers. Lei e la bambina che l'ha abbordata, Sofia, erano le "Twinx volanti". Poi c'erano un paio di principi, un capitano (poi promosso principe anche lui) e infine un'inquietante coppia di mummie (nella persona di due biondi gemelli) e un vampiro. Nelle ultime concitate fasi, le mummie tornavano umane, ma si trovavamo a combattere contro dei coccodrilli di pietra in un mare di fuoco. Io, mentre leggevo persino alcune pagine del libro che mi ero portata (Sognando Palestina, di Randa Ghazi), seguivo con la coda nell'occhio le vicende e fungevo anche da deposito dei beni delle Twinx, nonché da coach del più piccolo dei principi ("Ma se il vampiro mi mangia?" "Ma no, che non ti mangia, tesoro"). Speriamo che le stesse dinamiche positive scattino domani al centro estivo…