Ci sono volute diverse ore, ma oggi con Meryem abbiamo risistemato la cucina, recuperando un sacco di superfici ingombre e inutilizzabili. Stamattina, ridendo in webcam, mia madre mi ha detto che sono irrecuperabile. Ieri, facendo un giochino che consisteva nel rispondere a domande con titoli di libri letti, alla domanda “Cosa pensano gli altri quando ti vedono?” ho abbinato un bel libro di Melania Mazzucco, Sei come sei.
Sono come sono. ” Si può sempre cambiare”, mi ha detto un amico tempo fa. Io sinceramente credo che, con il giusto supporto, posso cambiare le cose, recuperare ripiani ingombri, migliorare le condizioni in cui vivo. Ma io non penso di poter diventare diversa. Non lo vorrei neanche, probabilmente.
Negli ultimi mesi ho incassato critiche esplicite o implicite, che mi hanno ferito più di quanto credessi, sul lavoro e nelle relazioni personali. Mia figlia giusto ieri, spietata come solo lei sa essere con me, ha commentato che sono abituata a sentirmi dare ragione dei miei amici. Magari è per quello che faccio fatica.
Il che mi porta a pensare che quando uscirò di qui ho davvero bisogno di recuperare gli amici. Di farmene di nuovi, se riesco. Di cambiare posizione, però, in queste amicizie vecchie e nuove. Perché non mi importa che mi si dia ragione, specialmente quando ho torto. Alla domanda del giochino che chiedeva di esprimere un solo desiderio, ho abbinato un altro libro di Melania: Lei così amata.
Io non credo di voler essere recuperata sai .. però ci penso e intanto recuperò pure io qualche piano per poi perderlo dopo due giorni
Io ho bisogno di ritrovare me stessa, mi sono persa anni fa.