Per varie ragioni, in gran parte legate immagino al mio nervosismo di questi giorni, Meryem questa settimana èstata moltoimpegnativa. Un capriccio dopo l’altro. Ieri, dopo averla messa a letto, ho realizzato che la giornata, pur non perfetta, era stata molto migliore. Quindi a qualcosa serve tentare di non sbracare del tutto, anche se a volte la tentazione ci sarebbe tutta. La bambina, anche se fa finta di essere un mulo, recepisce e come. Lo si capisce da come ripete serafica,nei momenti calmi, le istruzioni ricevute: “Quando mamma dice basta cartoni, si va a letto e niente lagne!”. Poi ovviamente l’applicazione pratica va contrattata di volta in volta e tentare di essere fermi senza perdere le staffe è l’esercizio del secolo. La sua frase che preferisco, al momento è: “Io sono una cucciola!”.
E’ vero. Notavo anch’io che le notti hanno meno risvegli se io cerco di contenere nervosismi e isterie varie. Ma è dura….quant’è dura….
Tale e quale come la mia.
Mi sa che e’ proprio la natura che li fa cosi’.