Accompagnando Meryem stamattina a scuola ho fatto uno scivolone con la maestra che difficilmente recupererò. Credo di averla davvero turbata. Forse ha già chiesto l'intervento di psicologi e servizi sociali. Per farvela breve, io avevo appena congedato la fanciulla e rapidamente, con la coda dell'occhio, mi accertavo che non mi fosse sfuggito nessun cartello di vitale importanza. La maestra, cogliendo il mio sguardo, prontamente mi segnala il cartellone con i provini delle foto della sfilata di Carnevale. "Per prenotare le stampe", aggiunge flautata. Io impreco fra me, mi vergogno di dirle che ne farei tranquillamente a meno e mi sento in dovere di dare una rapida occhiata. Ero di fretta. Il corridoio è scarsamente illuminato. E vabbè, sono anche discretamente cecata (sì, mamma che leggi il mio blog, hai ragione: non ho ancora preso appuntamento dall'oculista). Insomma, scarabocchio una crocetta poco convinta sotto un primo piano di una bimba con la maglietta colorata da farfalla. Una bimba, come mi ha fatto notare subito la maestra inorridita, che non era Meryem e non le assomigliava più di tanto. Oooops. Ho Il premio della madre degenere è senz'altro mio, per quest'anno.
Ma lo so anche io che Meryem si è mascherata da gatto!!! Non da farfalla!!
Ok, se serve una famiglia affidataria, noi possiamo tenerla per un po'
S.
Avvocato, non facciamo gli spiritosi. Come ti confermerà Valentina, i bambini della scuola avevano dipinto delle splendide magliette. Su quella di Meryem (ma non solo, evidentemente) c'era una farfalla!