Riscaldamento

Hanno acceso di nuovo i termosifoni. E’ la stagione dei panni messi ad asciugare in emergenza la sera prima, che qualche ora dopo sembrano un cartoncino bristol, ma si possono anche indossare. E’ anche la stagione della tosse, degli aerosol, degli interrogativi sui termometri digitali. Con Meryem non abbiamo ancora iniziato, ma ci ha pensato il kebabbaro a farci fare un po’ di allenamento in questi giorni. Si comincia a vedere in lontananza il Natale, con i suoi festeggiamenti un po’ rapidi e quasi imbarazzati a cui la mia famiglia è abituata da tempo. Anche di quello abbiamo fatto una specie di prova generale, sabato scorso. Sabato mattina, per salutare i miei zii calabresi, nel salone di casa di mia madre si era spontaneamente radunata una buona parte degli invitati del 24 dicembre (sorelle, mariti, l’altra zia). E il discorso è caduto sui Natali di tanto tempo fa, che erano segnati dall’arrivo dei cugini di Reggio e dalle visite culturali a cui mio zio ci costringeva, ma anche dal mercante in fiera a cui non potevo partecipare perché troppo piccola (e morivo di rabbia). Ricordi, i soliti ricordi abituali, che non mi sorprendono più di tanto.

Domani Nizam parte per la Turchia, allora. Alla fine, onestamente, il mio ritmo non cambierà più che tanto, nelle ore diurne. Ho già detto che mi pesa e non ci torno su, almeno per ora. Oggi mi sono ripromessa di abituarmi all’idea. Un altro paio di cose mi sono ripromessa, ma il momento dei buoni propositi lo riserviamo per il compleanno. Tra poco inizierà il mio ultimo anno prima dei quaranta, quello che devo utilizzare al meglio per arrivare preparata e ben disposta a questa quarta cifra tonda della mia vita. Consigli? Dài, su, datemi dei consigli per il mio anno del -1. Che ci siate già arrivati o no, è un buon momento per un brainstorming di saggezza.

7 pensieri riguardo “Riscaldamento”

  1. per me, cara chiara, la consapevolezza di essere donna e non una ragazza cresciuta, la sicurezza in me stessa, negli affetti e nel lavoro, una certa sorta di saggia distanza dalle cose e dalle persone, una certa sorta di calma interiore, beh, in sintesi la vita, ha avuto un senso diverso dopo i 40. più bello e più pieno. quando “dice il saggio” che i 40 rappresentano l’espressione piena, matura, direi anche forte, di una donna… c’ha preso. Gli scout dicono BUONA STRADA che è un po’ se hace camino al andar!

  2. Fai semplicemente finta di niente. Non sono i numeri a fare gli anni. E anche l’anno è una misura neutra, non è detto che corrisponda a un periodo significativo…

  3. Io ci sono arrivata quest’anno. Un momentaccio 🙂 davvero.
    A parte fare in modo di arrivarci in forma fisicamente (serve eccome!) ti consiglio di festeggiare in grande. Io non l’ho voluto fare, ma ho sbagliato. Mi sono persa un rito di passaggio che mi avrebbe “iniziata” alla mia nuova età. E così di fatto sono ancora alla sua soglia!
    In bocca al lupo!

  4. Non sono i numeri a fare gli anni, ma i quaranta fanno tutto loro. Lo so che ti piacerebbe pianificare, ma non esiste, però ti accorgerai da sola se cominci a pensare, fare, organizzare in modo che ti sorprende a te per prima (dal: perchè non ci ho mai pensato prima, al: oddio che ho fatto). Stai attenta a non farti l’ amante per sbaglio, a meno che tu no lo voglia davvero, e per il resto concordo, se proprio ti vuoi organizzare qualcosa, comincia a pensare alla festa.

  5. Oh, insomma, il toy boy ce l’hai già, quindi direi: comprati le scarpe della tua vita, in modo da sostituire le scarpe più brutte del mondo!
    (Scherzo: anzi mi piacevano le scarpe che avevi martedì)

    PS: hai appena acceso il riscaldamento? Invidia, noi l’abbiamo acceso già da un mese!

  6. Per i 39 non so, li ho vissuti correndo, incespicando e godendomeli poco.Poi a 40 arrivano i bilanci, le nostalgie canaglie gli “avrei potuto” “avrei dovuto” Insomma, continui a guardarti indietro, ma così indietro che, alla fine, vai a sbattere contro i 41 . Allora ti scrolli dalle spalle tutto ‘sto passato che ingombra e ricominci.

  7. E’ incredibile quanto dibattito si crei attorno ai 40. Ho una curiosità pazzesca di arrivarci…
    Intanto faccio tesoro delle vostre esperienze 🙂

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