– Mamma, mi sono innamorata.
Dobbiamo proprio parlarne? Ok, parlane.
– Si chiama F., ha sette anni e mezzo.
Gulp.
– A me piace e io gli piaccio. Per questo siamo una coppia.
Semplice e lineare. Io però fossi in te ora che saliamo in macchina cambierei discorso. Sai, tuo padre è curdo. E soprattutto è tuo padre.
– E quindi ci siamo fidanzati.
– Cosa, cosa, cosaaa?
Che ti avevo detto, Meryem?
– Papà, tanto mica lo decidi tu chi mi sposo. Lo decido io e tu non puoi farci niente.
Quando si dice la diplomazia. Nizam annaspa in cerca di una risposta, ma alla fine si limita a bofonchiare in turco tra sé e sé. Colgo i termini “scuola coranica” e “velo”.
Intanto arriviamo davanti al Centro Estivo, a cui va con entusiasmo incontenibile fin da ieri. Guarda dal finestrino e trasalisce.
– Che incontro!
Eh già, figlia mia, che strana coincidenza. Siete scritti allo stesso campo estivo e se vai lì lo incontri. Davvero sorprendente.
La Guerrigliera schizza fuori dalla macchina e i due si avviluppano in un abbraccio tentacolare. A fatica io e la madre del fanciullo pilotiamo il mucchio di arti indistinguibile verso l’ingresso e li molliamo senza particolari formalità, così, in blocco. Risalgo in macchina. Nizam è in stato confusionale.
– Non ce la mandiamo più!
Con consumata calma assesto l’unico colpo spendibile utilmente in questi frangenti. “Ma come? Con quello che abbiamo pagato…”.
Il pater familias accoglie l’obiezione con un gemito soffocato.
– Ma…. non mi ha salutato. Non mi ha nemmeno… guardato in faccia!
Ebbene sì. La vita del padre è dura. Quella del padre curdo, poi, è durissima.
P.S. Oggi è tornata con le braccia cosparse di cuori disegnati con la bic nera dallo zelante innamorato. Lei non voleva lavarsi. Ma poi ha ceduto, precisando che lui glieli rifarà ogni giorno. Che romanticone.
Che romantico, davvero! Spero che sia anche “fedele” ….almeno x questo centro estivo…le delusioni d’amore a questa età così innocente sono tremende! Me ne ricordo qualcuna….
Alberto non è curdo.
Quindi bofonchia di scuole militari e conventi di clausura.
Jelapossiamofare
coraggio nizam! un padre cilentano al primo incontro con l’ “amico” della figlia (fidanzati mai,solo mariti dopo debito passaggio dal prete) ha sottolineato la necessità di tenere le figlie in casa sotto stretta sorveglianza per evitare che si facciano strane idee. la figlia in pericolo era quasi trentenne, ma sono dettagli..
Mia figlia, ottenne, è innamorata da quando aveva 3 anni. In genere l’innamorato cambia settimanalmente, ma pare più innamorata dell’amour, il soggetto passivo non sembra poi così importante..Se il buongiorno si vede dal mattino…
Povero Nizam, oddio come lo tengo nel cuore, non è più l’ oggetto di attenzione e amore indiscussi e privilegiati della figlia, deve aspettare il suo turno, è tremendo. Ma passa. Ed è meglio che gli passa adesso che in fase adolescenziale. Coccolalo, dai. (Che ridere, assolutamente che ridere, ma ci sto passando ora da madre e ci sono passata da figlia Daddy-girl e lo tengo nel cuore).
Ahò, la famiglia Diga pensa di piazzarsi in Urbe da fine luglio al 3-4 agosto, sappilo.
Bellissimo, divertente e veritiero racconto! Molto vero al di là delle nazionalità (nel nostro caso padre Inglese, ma non sempre dotato del tipico distacco anglosassone…). Abbracci e buona estate! Emilia