Una cosa me la devo riconoscere: negli ultimi anni della mia vita mi sono scelta meglio la compagnia per Capodanno. Da almeno un paio d’anni non concorro più all’ambito premio “Capodanno sfigato”. Insuperabile, nella mia carriera, l’anno trascorso a guardare Drive In sul divano con i miei genitori. Ma anche quello passato a russare davanti a Shrek a casa di mia sorella, in compagnia di una caritatevole amica venuta appositamente dal nord per finire l’anno in mia compagnia. La notte di San Silvestro in cui mio padre è morto non concorre nemmeno. Ne ricordo comunque svariati in cui le lancette dell’orologio parevano andare al rallentatore e la mezzanotte non arrivare mai.
L’anno nuovo è iniziato con una clamorosa innovazione nella mia routine: sono andata a correre, per ben cinque volte. Onestamente non so quanto questa riuscirà a diventare una sana abitudine, quando le vacanze finiranno. Però registro, con una certa meraviglia, che la cosa non mi annoia come pensavo. Anzi, oserei persino dire che la sensazione che mi lascia addosso per tutto il giorno è molto gradevole.
Insomma, mai dire mai. Che mi sia di insegnamento per l’anno nuovo. Vale sempre la pena di fare un tentativo. Ero convinta di essere una persona a cui il Capodanno non piace e che mai nella vita sarebbe andata a correre la mattina. E invece… Chissà quali altre scoperte mi porterà il 2014.
Mi sono appena arrivate le nuove scarpe da corsa(regalo di Natale mannaggia alle poste durante le feste). Domenica sarà un anno che ho (ri)cominciato a correre e non smetterei per nulla al mondo… magari qualche pausa, ma smettere mai…. buona corsa e buon anno